RISVEGLIO DIVINO

 LISISTRATA: ANIMA COSCIENTE


C’era una volta e per sempre Lisistrata: Anima docile e amorevole, che però divenne  ribelle a seguito delle continue guerre che scoppiavano ora per un motivo ora per l’altro, pertanto chiamò a raccolta tutte le sue adorate Sorelle Anime Gemelle.
“Non se ne può proprio più degli efferati omicidi, delle mezze Verità, delle menzogne e dell’aumento continuo del petrolio, della disoccupazione, dell’inquinamento, della fame nel terzo mondo ed anche del quarto, nonché del rincaro dei biglietti del treno!” Cosa centrano i biglietti del treno? E allora le autostrade? E i tram? E la televisione, che più la guardi e più diventi coglione?
“Insomma BASTA!!! Tocca parlare con “Il Signor” perché il nucleare proprio non ci va giù! Solo il fumo fa male? La radioattività che te la ritrovi per 10 generazioni nelle ossa? Nelle bombe? Anche! E l’acqua privatizzata? Ma quella la si compra al supermercato, non è un problema! E il lavoro precario?
Tranne il Signor ed i politici, che hanno il posto fisso!
“Allora?” “Allora si sciopera!” rispose Lisistrata.
“Che niuna Gemella lo implori più! Tanto sono avvenute comunque le Crociate, la prima Guerra mondiale, e come se non bastasse anche la Seconda e la Terza! E Napoleone ha distrutto mezza Europa, e il Grande Dittatore?
E Noi in tutto il Mondo, in tutti i Tempi, a implorarlo di giorno e di notte, in tutte le lingue, in ginocchio, sedute ed in piedi orientate, in tutti i punti cardinali: perfino con le gambe “fior di loto”!
E allora il cielo si fece scuro, scuro… una Folgore apparve da Ponente che guizza da Levante,  tuonando:

”Cosa succede quaggiù, sentiamo eh? Chi sobilla? Io so tutto e vedo tutto, cosa credete povere Animucce, è solo colpa vostra quando scoppia una guerra: perché non avete voluto convertire tutto il Mondo!
Qualcuna osò con fil di voce:” Ma Signor, non ci aprono le porte.”
“Allora, anderanno all’Inferno! E tu con loro perché dovevi insistere!
“L’ho fatto, ma il portiere…” “Osi ribellarti Anima impura?
Pentitevi, quindi, confessatemi i vostri Peccati. Vi ordino di purgarvi subito, dalle vostre ataviche colpe! Ricordatevi che la Morte vi attende avida e all’improvviso vi ingoierà nel suo nero vortice e non potrete mai più rimediare: nel mio Fuoco Eterno vi dilanierà le carni e vi dannerete per sempreeeee!

“Si, ma perché siamo qui? E perchè Siamo?” azzardò Lisistrata.
“Soprattutto fiatate solo quando ve lo dirò Io!” Si infastidì.
E qui scrosciò l’applauso.
Tutto tacque…le povere Anime gemelle, intimorite ma sollevate dalle esaustive quanto rassicuranti risposte, si ritirarono leste, a capo chino, tutte felici di averla scampata bella.  “Meno male! Meglio così che l’Inferno!”
E Lisistrata? Non gradiva la Magnesia San Pellegrino, e aprendo le sue infinite braccia,  Vibrò via per sempre, Libera e Fulgida, da quella gabbia di matti, chiamata Terra, molto ma  molto più veloce Dei Signor!

Soffiovibrante



L'ANIMA CHE SI RIFECE IL NASINO.......
C’era una volta un’Anima che aveva un nasino corto, corto, corto, quasi invisibile.
Le Sorelle gemelle che l’amavano tantissimo (tutte le sorelle Anima si adorano), ma non potevano fare a meno di sorridere quando lei se lo soffiava….perchè cerca, cerca, non lo trovava mai!
Allora un bel dì avvenne dell’incredibile, in quel Luogo sconosciuto ai molti ed ai più.
Si sconvolsero il cielo e la terra insieme, per un terribile e temibile uragano, con tanto di inondazioni, terremoti, lampi, tuoni, fulmini e saette.
Allora le Sorelle gemelle che avevano un bel nasino, lo intuirono subito e per salvaguardare i pregiatissimi Vestitini: chi era raffinato letterato o gentil poeta, chi musico di classe o folle scienziato
modesto artigiano o commediante di strada, trovarono un riparo.
Lei vestiva invece semplice, semplice, anche il suo Abitino era elegante, certo, ma non badò a ripararsi, per il suo nasino, troppo minuto per fiutare il pericolo.
Quindi come nulla dovesse avvenire, girovagò come di consueto sfidando anche le avversità. Anzi vi andò incontro impavida, per capire da cosa o da chi si salvaguardavano le sue adorate Sorelle gemelle.
E cerca di qua e cerca di là, e ficca il nasino qui e fiuta un po’ lì, e fin’acchè non oltrepassò ancora più in là i confini…
Cosa scoprì?
Il Nulla!
E cos’era?
E’…………chiaro?
UHAUHHHHH!!!!!!!!
Certo! E allor che il Nulla tacque, ed il meraviglioso profumo della terra umida risalì le calde sue narici, scorse le Sorelle uscire allo scoperto.
La videro giungere, gronda e con tutto il Vestitino rovinato.
La guardarono oltremodo perplesse….ma poi meravigliate, all’unisono notarono il suo lunghissimo nasino!
“Come hai fatto Sorella gemella? quando è avvenuto ciò?”
Lei sorrise felice: ora aveva proprio un nasino di tutto riguardo, addirittura molto, ma molto, ma molto più lungo di quanto si sarebbe alfine mai sognata!
Allora placida rispose: “Chi nel Gioco, non gestisce il Gioco, verrà soggiogato.”
E le lasciò lì, intontite e senza parole , tutte con i nasini all’insù a scrutare le stelle, come se dall’alto potesse piovere la soluzione all’Enigma.
E allora come finisce codesta storia?
Nel Nulla.
Sarebbe?
Finchè non si Intuisce la Chiave si rimane prigionieri nell’Incognita.
E allora perché le Anime parlano ad Enigmi?
Diciamo che amano esprimersi con un linguaggio arcaico, simbolico, archetipico, senza spazio né tempo, come quello dei Sogni. Anche se, recenti studi asseriscono, parlato e capito universalmente, prima della mitica Torre di Babele.
Ma veniamo a Noi.
Le Sorelle oltremodo incuriosite dal Nuovo Enigma proposto da Nasinolungo, (poichè scoprire humanum est), si divertirono a Giocarci per Intuirne
la Chiave, ma pensa che ti ripensa, indoviniamo, che altrimenti non ce ne usciamo…
E allora?
Toccava Specchiarsi!
In quale specchio?
Coscienza.
E il Vestitino tutto rovinato?
Limpido e Maestoso come non mai!


SOFFIOVIBRANTE







FUOCODIGHIACCIO

C’era una volta, nella lontana Terra di fuoco e ghiaccio, ma di mirabile bellezza, una famigliola, con uno stupendo figlioletto.
Egli Giocava sempre sia col fuoco che col ghiaccio, a volte si ustionava, ma doveva farne Esperienza, allora il Vento gli alleviava il dolore risanandolo.
Ora, regnava la tranquillità, in quel Luogo, ma mancava di Fantasia.
Proprio non si riusciva a ritrovarla, certo era nascosta da qualche parte di sicuro, perché prima c’Era,
anche gli antichi ne avevano parlato, perfino scritto, ma niuno ricordava più dov’era e in che modo ritrovarla.
Si rivolsero, allora al deo, che in realtà era un drago, ma si faceva chiamare IlSignor.
Oberato da tutti di notte e di giorno, suppliche a iosa, preghiere a mai finire, perfino la posta elettronica
cosmica, era ormai intasata: pensò di trovare un rimedio, altrimenti avrebbe perso popolarità, e non sarebbe stato più adorato.
Si, certo, si stava benissimo in tale luogo, si lavorava in pace, ognuno versava il suo obolo, ognuno aveva la sua casettina, ecc. ma senza la Fantasia…non vi erano i colori, e allora erano tutte uguali e grigie, tanto che non si riconosceva quale fosse dell’uno e quale dell’altro.
Leggevano tutti gli stessi libri, certo loro non ne scrivevano oramai più, o se li scrivevano se ne leggevi uno era come leggerli tutti.
Tutti facevano le medesime cose, tutte uguali uguali, niuno riusciva a diversificarsi dagli altri.
Quindi IlSignor, scocciato da tante e pressanti richieste, si irò tantissimo: la sua collera divenne tanto feroce, ma tanto feroce che decise nella sua perfida mente gelida e calcolatrice di imprigionare per sempre Fantasia.
Ed ordì, allora, una delle sue orribili trappole: appena qualcuno, semmai l’avesse ritrovata, gliel’avrebbe sottratta di nascosto e messa sotto sua sferza!
Ma Fuocodighiaccio, così si chiamava l’oramai giovanotto che Giocava sia col fuoco che col ghiaccio, ne presentì l’eco nel Vento.
Allora Fuocodighiaccio ritrovò la Fantasia?
Certo! Era Vento, ma più niuno, distratto dagli interessi individuali, ancorato alle proprie sicurezze, raggirato dal dragone, ne avvertiva la rigenerante Brezza.
E poi cosa avviene?
Bèh avviene che Fuocodighiaccio vibra e si Unisce a Vento.
In Realtà anche il dragone lo vorrebbe, ma sono incompatibili! Eheheheh
E quindi?
Ancora lo insegue.

Soffiovibrante