mercoledì 18 agosto 2010

VIBRIAMO



LE FATE TURCHINE

C’erano una volta e per sempre, in viaggio negli Spazi infinitesimali:  le Fate Turchine tutte blù, come le onde del mare.
Ma allora erano trasparenti.
Infatti Esistevano, ma la Mente non le vedeva, solo i Cuoricini degli Umani le potevano sentire in loro ed Adorare.
Ma le fate mica si adorano…
Ma codeste proprio speciali invece si, quando le Adoravi  poi sentivi  Pace ed un’Amore infinito, tanto che  desideravi subitissimo Volare via.
Donde?
Oh! Bella, ma nel Paese delle Fantastiche Fate Turchine, al di là di tutti gli Universi degli Universi paralleli al quadrato degli infiniti numeri quantici.
Ma Pinocchio non voleva.
Quale, quello col nasone lunghissimo?
Certo, si prese la tintarella al sole di settembre ed anche di ottobre e novembre, poi pensò di partire per le Canarie e Sharm el Sheik,  per continuare a prenderselo tutto lui: fino a bruciarsi il lunghissimo nasone.
NOOO! E allora come fece senza il nasone tanto famoso in tutte le Favole azzeccagarbugli che si rispettano?
Se lo fece rifare dal un noto chirurgo plastico: un certo Telofaccio Così e glielo fece fin’anche.
Era divenuto Potentissimo, con la sua famosa storia fatta di menzogne, si era tanto arricchito, ma tanto arricchito: che fondò lo Stato di Paperon De Paperoni!



Ora ti cancello e si rifà tutto daccapo!
Ti odio! Non puoi cancellarmi dalla mia Favola! Grrr.
Non è la tua Pinocchio, tu sei soltanto uno dei personaggi della Favola virtuale, scritto da Noi Fate, perchè  ti arroghi i Nostri diritti d’Autore?
Sono io che comando qui, non lo sai? Fata dei miei Gatti con gli stivali!

Io sono il dio Pinocchio, che a tutti acceca l'Occhio!
Ho fatto questo Mondo, per prigionarvi in tondo!
Io sono un Settebello, ma senza alcun Gemello.
La Terra mi rispetta... sopita non sospetta!

Giuro su me stesso che ti annienterò se sbolognerai di me e delle mie panzane!
Nevvero? E sentiamo cosa avresti intenzione di farci,  brutto scroccone di un Burattinaio? Senza le Fate Turchine che ti hanno dipinto non saresti qui a fare il subdolo gradasso, non ti pare?
Ah!ah!ah! Mi fai ridere! Non mi fate paura, è da secoli che vi conosco Fate: siete Buone. Io invece sono furbissimo e subdolo, non dimenticarti che sono stato sempre io, che con le occulte pinocchiate,  vi ho raggirato, in tutte le salse delle Storie e ed i sughi delle  Geografie!
Geppetto, allora, temendo le conseguenze di ciò che stava accadendo, e conoscendo l’arroganza senza limiti e l’immane Superbia Originale del Primo Pinocchio, iniziò a pregarlo: consapevole che ciò gratificava la sua ridicola vanità.
“Oh! Deo Pinocchio non fare il pinocchio ti prego!, non ti inimicare le Fate Turchine, perché senza di Loro noi tutti, siamo fritti.”
Ma Pinocchio era di Legno, e pensa che ti ripensa, studiò il contrattacco, troppo ‘Melanomane’ e ‘Superbo’ per cedere: si fece inventare da Geppetto, una subdola macchina spaziale al carburo di silicio, per prigionare per Sempre le Fate: con garanzia soddisfatti o rimborsati in Eterno.
"Non Soffiare codeste cose in giro,  ti ho avvertito! Altrimenti distruggo tutto prima del Tempo debito, che mi sono segnato sul mio Taccuino.
Annienterò, nuovamente,  tutti i vostri Cuoricini, lo sai bene, e vi daranno di nuovo la colpa!  Eheheheh! come per il Mito del Vaso di Pandora! Che Furbata!
Nessuna di voi giammai è uscita dal mio magico Mondo, vi ho attirato apposta nel Labirinto degli Specchi taroccati per prigionarne la Luce.
La Mente è troppo piccola e distratta dai miei Fidi sudditi per agevolarvi nella fuga: se invece mi Adorerete…”.
Si era spacciato per l’Erede al Trono delle Mille e una Notte: con  Gestione di  un Harem clandestino sulla Luna! 
Alcune Fate, però, non mangiarono la Foglia di ‘Fico’, ed anche con la legale Licenza firmata e controriformata, che ne attestava l’Originalità Macchiata col Sangue: serrarono subito tutte le Porte dei Cuoricini, con Chiave di Violino Vibrante.
Le Fate Turchine erano peggio delle comari di paese, eh! eh! se si ravvedeva l’Una, anche tutte le Altre, a prescindere dai benpensanti, che invece le dipingevano: tutte casa e brufoli.
Ciò avveniva in un micromillesimo di secondo: Potenza alternativa superVibrante!
Così gli impavidi Cuoricini,  dovettero lottare non poco contro il dio Pinocchio ‘cielato’, per non farsi soggiogare, ma poi ridivennero Chiari e Turchini gli si riaprì l’Occhio e gli fumarono ... alla turca, e alfine riuscirono a Saltare vibranti e felici, nel Paese senza incanti e tarocchi, delle Fantastiche Fate Turchine Gemelle.

Soffiovibrante







NOI VIBRIAMO

Cosa aspetti?    Voliamo....insieme  nel Sogno...

La nostra Mente ragiona ma ci limita.
Attraverso i sensi, percepisce soltanto l'effimero, il finito.
Noi Siamo il Sogno Reale che supera ogni inimmaginabile Fantasia,
Noi  tutti insieme, l'UNO inscindibile, invisibile, l'Increato!
Nel Sogno, nell'Inconsio profondo,  Intuiamo il senso della nostra Esistenza: Risveglio Divino.


Non c'è morte per Noi, un Istante, un solo Istante per poi
rimetterci in Gioco: nuove e fantastiche Storie di legami ed intrecci fra Noi.
Noi Siamo gli antichi, i saggi, i profeti, gli eroi, gli artisti, del passato;
Siamo la somma delle loro Coscienze, che rinascono in Noi ogni qualvolta
mutiamo il nostro Vestito Umano, per incontrarci poi, in altre vicissitudini.


Siamo Noi il Luogo, la Sorgente, il Nirvana,  l'Estasi;
Tutti NOI insieme: l'UNO, che Vive come Anima Mundi nel virtuale Ologramma sua Opera Omnia.

Ciò Vibra nel nostro Codice genetico, nel  DNA,
dove ama risiedere il Tutto: Coscienza Divina.

La Nuova Conoscenza, riverbera in Noi la eco
della  COSCIENZA DIVINA SUPREMA, 
che vibra in NOI un novello Giocare senza più veli!